Lucca nel piatto

A partire da giovedì 21 febbraio sarà possibile gustare le prelibatezze tipiche lucchesi e conoscere le loro storie. Nasce infatti il progetto Lucca nel Piatto, un'iniziativa organizzata da Confesercenti Toscana nord area Lucca. Lo scopo è quello di promuovere e tutelare la tradizione gastronomica della città di Lucca, informare i consumatori sulla qualità dei prodotti e sui piatti tipici della nostra cucina e valorizzare i prodotti locali e i luoghi di produzione.

ExtraLucca

40 aziende italiane di eccellenza con le loro migliori etichette per la 7^ edizione della mostra mercato sugli extravergini nuovi.

Il 9, 10,11 febbraio va in scne aExtraLucca a Teatro del Giglio

L’olio extravergine di assoluta qualità deve essere considerato un patrimonio culturale di tutti, e per questo motivo quest’anno extraLucca avrà una nuova location: il teatro del Giglio di Lucca, nel cuore della città.

Un libro per ricordare il Pesce Dimenticato

In Versilia, l'aria salmastra di mare si mescola con i profumi intensi che provengono dalle cucine; è il profumo di pesce, ed è così da sempre: calamari, sogliole, triglie, vongole, telline - che gli abitanti del luogo chiamano "arselle" o "nicchi" - e soprattutto pesce azzurro. Per troppo tempo e ingiustamente il pesce azzurro è stato considerato un pesce di seconda scelta. Il cosiddetto "pesce dimenticato" lo consumavano soprattutto i pescatori quando rientravano dal mare, direttamente sulla banchina, appena pescato, cotto in graticola su fuochi improvvisati.

Le Crisciolette di Cascio

Sulle origini della criscioletta non ci sono testimonianze certe, il piatto è semplice, sicurmente ideato alle tavole delle famiglie povere della Garfagnana e tramandata oralmente. Resta comunque il rconoscimento della patria tradizionalmente individuta nel paese di Cascio.

Si fa con una miscela di farina di grano duro, farina di Mais o di Miglio, acqua, sale. E' u ottimo sostituto del pane e un classico cibo di strada di montagna.

Pane di Azzano

Il pane di Azzano è un pane bianco cotto in forno a legna, di forma a filone o pagnotta con crosta scura, spessa e croccante, prodotto in diverse pezzature con un peso che varia da 0,5 kg a 2,5 kg. La farina è ottenuta dalla molitura del grano in mulini a pietra; durante la cottura il pane viene capovolto almeno una volta.

La zona di produzione è limitata al paese di Azzano, appartenente al Comune di Seravezza nell’entroterra apuano-versiliese. Dal dopoguerra ad oggi viene prodotto da un unico forno ubicato nell’entroterra dell’Alta Versilia.

Pane di patate della Garfagnana

Il pane di patate è un tipo di pane rustico, ingentilito dalla presenza delle patate, d’intenso aroma grazie alla cottura a legna. È uno dei cosiddetti “cibi poveri” nato dall’esigenza, in annate di scarsa produzione di cereali, di integrare parzialmente la quantità di farina di grano. L’aggiunta di patate, tuttavia, aveva anche la funzione di mantenere a lungo la freschezza del prodotto che, secondo la consuetudine, veniva prodotto al sabato e poi mantenuto per tutta la settimana nelle madie.

Cigerani

 

I cigerani sono una specie di focaccetta tipica del paese di Cerasa che viene cotta su una speciale piastra e farcita con insaccati e formaggi. L'impasto è lo stesso dei maccheroni che vengono preparati per la festa di ferragosto, fatti di uova e farina di grano, farina di farro, e qualche ingrediente “segreto” che lo rende particolarmente gustoso, spianato, lievitato una seconda volta e steso in fogli più spessi per ricavarne dei quadrotti da cuocere sul fuoco vivo anzichè bolliti.