Un pane dolce dalla tradizionale forma a ciambella o di sfilatino. E’ un prodotto tipico della tradizione lucchese, come ci ricorda il detto “Chi viene a Lucca e ‘un mangia il buccellato è come se ‘un ci fosse stato”.
Le origini molto antiche si intuiscono dal suo nome: “bucella” era una specie di biscotto, galletta o panino diffuso fra le classi più povere e distribuito come razione ai soldati all’epoca della colonizzazione romana e della fondazione di Lucca. Un documento lucchese del 1485 racconta il processo ad una donna che uccise il marito con un buccellato avvelenato e dall’imposta sulle vendite del buccellato, applicata dalla Repubblica di Lucca nel 1578.
La ricetta della tradizione non vuole aggiunta di grassi, sono sufficienti pochi e semplici ingredienti: farina, acqua, zucchero, semi di anice, lievito di birra, uvetta di Corinto. Il segreto sta nel saperlo amalgamare nelle giuste dosi.
E’ un dessert semplice che può essere consumato fresco accompagnato da vino o vin santo o “posato”, rielaborato in mille ricette con panna, liquori e frutti id stagione.
Per Natale, alla pasticceria Taddeucci, custode della ricetta tradizionale si aggiungono le Noci, che da tradizione vengono unite all’impasto di fianco all’uvetta nei giorni di festa e si modifica la forma facendone piccole e invitanti pagnotte.
cosa serve:
500 gr farina
125 gr di zucchero
20 g di lievito di birra
un cucchiaio di semi di anice
125 gr uvetta sultanina
2 uova
2 bicchieri di latte
50 g di zucchero e un albume d’uovo per lucidare la superficie
noci, in proporzione.
come si fa:
Disfare il lievito in un bichciere di latte teipido e aggiungerlo a 100 g. di farina. Amalgamare e quindi coprire e lasciare lievitare.
Porre il resto della farina a fontana sul tavolo da lavoro e aggiungere i semi di anice, due uova sbattute, l’uvetta sultanina rinvenuta in acqua tiepida ei gherigli delle noci. Aiutandosi con il resto del latte tiepido fare un impasto soffice a cui aggiungere la pasta lievitata tenuta da parte.
Impastare bene e lasciare lievitare finchè la pasta è raddoppiata di volume.
Prendere l’impasto e lavorarlo a forma di ciambella o di filoncino (tenendo presente che la massa raddoppierà di volume), e farlo lievitare nuovamente. Spennellare la superficie del buccellato con albume di uovo sbattuto leggermente e sciroppo di zucchero (50 g. di acqua e 50 g. di zucchero sciolti sul fuoco). Disporre il buccellato in uno stampo imburrato e infarinato e cuocerlo in forno a 180° per circa 45 minuti.