Acciuga, moscardino bianco, muggine, muggine ramato, palamita, pesce sciabola, potassolo, sardina, sugarello bianco, sugarello maggiore, razza di sabbia. Pesce povero, dimenticato e ritrovato. E invece ha grandi proprietà nutrizionali, è ricchissimo di proteine, povero di carboidrati è poco costoso e molto saporito. Semplicemente il pesce azzurro del Mediterraneo pescato spesso con tecniche artigianali, non invasive che si può acquistare fresco ogni giorno ai mercati sulla costa.
Da sempre ingrediente fondamentale della dieta dei pescatori e delle loro famiglie per la bontà e qualità delle sue carni, mai abbandonato dalle trattorie della costa e recentemente rivalutato anche nelle cucine dei grandi chef per le sue notevoli qualità.
Qualcuno lo chiama ancora pesce povero anche se ormai lo sappiamo tutti, il pesce azzurro è ricco di nutrienti e di sapore.
Contiene molti omega tre, ed è perfetto per la cucina semplice ma gustosa, che rispetta le stagionalità e usa tutti prodotti di stagione.
Le cotture del pesce povero si dividono in varie tipologie, il pesce azzurro è diverso da quello di fondale, che si usa per le zuppe e che sul litorale, sopratutto a viareggio, è conosciuto come pesce viareggino.
Tanti di questi pesci hanno un nome proprio in dialetto viareggino, come il pottino, che è la torpedine, il ciortone, che sarebbe il pesce azzurro appunto. Hanno un nome proprio perchè qui sono usati molto. Altri pesci molto conosciuti sul litorale che purtroppo non arrivano spesso nell’interno anche a causa della loro reperibilità sono le acciughe, il sugarello, la sciabola.
A Viareggio sono conosciuti anche grazie alla cooperativa mare nostrum dove si possono trovare tutti i tipi di pesce povero di stagione.