Buffet froid a Palazzo

Inverno

La Storia letta attraverso il cerimoniale di palazzo: ventagli, buffet, quadriglie e cotillons. Dai codici di comportamento, al cibo, agli abiti, dal Regency di Jane Austen all’Impero di Elisa Bonaparte Baciocchi, “Ballo a Palazzo” è il programma di 5 conferenze animate-laboratorio su Storia, costume e società realizzate grazie all’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana” e tenute da Margarita Martinez in occasione del bicentenario dall’insediamento della duchessa Maria Luisa di Borbone a Lucca (1817-2017).

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Ventagli, buffet, quadriglie e cotillons: la Storia letta sull’etichetta. Il Palazzo Ducale di Lucca che fu sede del governo di Elisa Bonaparte Baciocchi e di Maria Luisa di Borbone, diventa laboratorio storico per vivere e conoscere usi e costumi della corte, e della società, nei primi decenni dell’Ottocento. Si tratta di 5 conferenze animate-laboratorio  tenute da Margarita Martinez, organizzatrice di balli napoleonici a livello internazionale. I cinque incontri svilupperanno altrettanti temi, per leggere la storia attraverso le usanze della corte, in particolare di quella napoleonica che era caratterizzata per un codice molto rigido dettato dall’Imperatore in persona e in vigore alla corte di Parigi come in tutte le corti dei napoleonidi. L’iniziativa nasce anche in seguito al successo di pubblico riscosso dallo “Spettacolo di danze napoleoniche” e dal pomeriggio dedicato al “Fandango” di Luigi Boccherini, che si sono tenuti negli ultimi due anni.

E tra i temi afrontati non poteva mancare di certo quelo del cibo!

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Può esserci una festa senza cibo? “Le Buffet Froid – cibo da guardare” è l’incontro centrale nel ciclo di conferenze-laboratorio “Ballo a Palazzo”.

Martedì 20 marzo dalle 17 alle 19 a Palazzo Ducale (Sala Maria Luisa) si tiene il terzo rendez-vous, dedicato a cibi e bevande ma soprattutto al loro significato sociale e politico.

Nei Balli di questo tipo – spiega Margarita Martinez, organizzatrice di balli napoleonici a livello internazionale – la tavola è parte essenziale della scenografia. Deve essere bellissima da vedere, ricca e colorata. I buffet sono organizzati in modo da avere più piani, in basso il cibo a disposizione degli ospiti, in alto cibo finto, di zucchero, come ornamento. Si mangia dopo il ballo, ma per chi non balla resta sempre a disposizione un tavolo con punch e champagne, che proprio in questo periodo si diffondono“.

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“Protagonista assoluto del suo tempo è Antonin Carême, grande cuoco dell’Impero, con i suoi straordinari dolci di zucchero filato. Ma parleremo anche delle differenze tra servizio francese e russo, e in particolare di Elisa Bonaparte Baciocchi e del cibo servito ai suoi Balli a Palazzo Vecchio a Firenze”.

 

L’iniziativa “Ballo a Palazzo” è realizzata sempre in occasione del bicentenario dall’insediamento della duchessa Maria Luisa di Borbone a Lucca (1817-2017), i cui eventi commemorativi sono sostenuti dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca.

foto: Kohle Coltrane